Gay & Bisex
La mia prima volta
di BsxMarco
05.01.2024 |
64 |
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"Non ero stato abbastanza silenzioso e lui mi ha visto quasi subito e come prima reazione ha provato a ricomporsi, arrabbiandosi subito dopo per averlo spiato..."
Ero in vacanza con la famiglia, un’estate calda e noi eravamo in viaggio verso la Calabria. Io un 17 enne inesperto e timido.Con noi c’erano degli amici dei miei, una copia con un figlio piccolo. Lui, si chiamava Andrea un bel uomo alto palestrato, moro petto villoso.
Non ne ero attratto, nemmeno sapevo di essere bsx.
Vivevamo nella stessa casa, ognuno con le sue stanze e dovevamo stare li per una 15 di giorni.
Il secondo giorno, ricordo che era mattina e desideravo dormire, cosi sono andati tutti al mare, eccetto io o almeno cosi credevo.
Mi sono svegliato verso le 10 e dopo essermi lavato, ho deciso di andare a prepararmi la colazione, ma sentendo dei rumore e pensando di essere solo, ho controllato se c’era qualcuno in casa, ovviamente con fare soppiatto per non farmi scoprire da un eventuale ladro.
Girando la casa arrivo alla camera dei nostri coinquilini, e vedo Andrea che si stava masturbando mentre guardava un giornale con modelli in intimo maschile.
Vederlo mi ha dato una sensazione di calore, un’eccitazione che non avevo mai provato prima, non sapevo che fare, desideravo essere uno di quei modelli che lo stavano eccitando cosi tanto.
Non ero stato abbastanza silenzioso e lui mi ha visto quasi subito e come prima reazione ha provato a ricomporsi, arrabbiandosi subito dopo per averlo spiato.
Io ero imbarazzato e spaventato, la situazione poteva mettersi male, almeno così credevo, seppur non avessi fatto nulla di sbagliato.
Poi lui è passato dalla rabbia alle suppliche, chiedendomi di non dire a nessuno quel che avevo visto, dicendomi che era una cosa che non sapeva nessuno e che se fosse venuto fuori la sua famiglia non glielo avrebbe perdonato.
Io ero un timido ragazzo e con il senno di poi non so come posso aver reagito alle sue suppliche in modo cosi determinato, quando pochi secondi prima ero spaventato e pensavo di aver combinato un guaio.
Inaspettatamente gli risposi “dipende da cosa sei disposto a darmi in cambio?”
Lui mi disse che poteva darmi dei soldi purché io non lo continuassi a ricattare e che la cosa fosse finita li, andò anche verso il portafoglio prendendo dei contanti.
Io lo segui nel breve tragitto che lo separava da comò su cui era riposto il portafoglio, e gli dissi che poteva tenerseli i soldi, che non sarebbero bastati.
A quel punto con uno sguardo stupito mi disse “cosa diavolo vuoi allora? Non è un gioco questo!”
Sono emozionato ancora adesso a ripensare alla mia risposta, è stata eccitante quando tutto il resto avvenuto dopo; gli risposi “voglio essere tuo, facciamo l’amore” mi chinai e iniziai a baciare i suoi slip.
Mi accarezzo la testa e poi con delicatezza mi fece rialzare baciandomi a lungo, poi mi disse “ora ho anche io un segreto su di te, ci proteggeremo a vicenda” mi fece richinare ed iniziai a degustare il suo enorme membro finchè non mi riempi la bocca di calda e dolce sperma, invitandomi a deglutire.
Nei giorni seguenti mi istruì su come prepararmi ad un rapporto completo e due giorni dopo mi fece suo e così anche nei due anni seguenti fui il suo amante fino a che non dovette trasferirsi lontano per lavoro.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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